Teosofia
Il termine Teosofia cominciò a diffondersi nel mondo occidentale contemporaneo a partire dal 1875, ovvero da quando Helena Petrovna Blavatsky fondò, insieme al colonnello H. S. Olcott, la Società Teosofica a New York. Tale termine era però già stato utilizzato nel mondo antico per riferirsi alla stessa tradizione esoterica e agli insegnamenti che di fatto sono l'oggetto principale degli scritti di H. P. Blavatsky e di cui la Società Teosofica si fa custode.
Significato del termine
Teosofia è una parola di origine greca composta da theós = Dio e sophía = Sapienza, usata dagli antichi autori per indicare una sapienza derivata dall'ispirazione o intuizione diretta della verità. Il termine venne usato da san Paolo nella prima epistola ai Corinti (2,7) che risale all'anno 50 d.C.: "...parliamo della sapienza di Dio nel mistero ("laloūmen theosophías en mystério"), prodinata da Dio, prima dei secoli..." evidentemente con allusione alla sapienza dei concetti universali di Platone (427 - 347 a.C.) secondo il quale, dietro il mondo in perpetuo cambiamento esiste un mondo immutabile delle Idee o Principi esistenti nella Mente Divina, che si possono cogliere mediante l'intuizione intellettuale o estasi mistica.