Ain Soph

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(Ebraico אין סוף) - Il 'senza confini' o l'Illimitato, la Divinità che emana e si estende. Ain Soph è anche scritto En Soph e Ain Suph; nessuno, neanche i Rabbini, è sicuro delle vocali di questo termine. Nella metafisica religiosa dei filosofi Ebraici, il Principio-UNO era un'astrazione come Parabrahman, sebbene dei Cabalisti moderni sono riusciti ora, per forza di puro sofismo e paradossi, a farne un "Dio Supremo" e nulla di più alto. Ma secondo i primi Cabalisti Caldei, Ain Soph è "senza forma o essere" poiché non ha 'somiglianza alcuna con nient'altro' (Frank Die Kabbala, p.126).

Che Ain Soph non sia mai stato considerato come il 'Creatore' è provato perfino da un Ebreo ortodosso come Filone, che chiama il "Creatore" il Logos che sta presso l'"Uno Illimitato" e il "Secondo Dio". Dice Filone nel Quaest et Solut.: "Il Secondo Dio è la Saggezza (quella di Ain Soph)". La Divinità è NULLA; essa è senza nome perciò è chiamata Ain Soph, la parola Ain che significa NULLA (Vedi Kabbala di Frank, p. 153, ff.). È il Tutto Illimitato che, oltre a corrispondere all'Indù Parabrahman, può essere accostato a qualsiasi altro Inconoscibile quale, ad esempio, Ormazd, Zeroana Akerne, ecc.

Nella cabala ebraica si dice si manifesti attraverso le sette lettere del nome JEHOVAH. Esso è l'Uno Unico, l'Unità infinita, la Causa Prima che non ha nome, né idea, né simbolo. Può essere concepito indirettamente attraverso quanto si cela in termini di negazione di comprensione. Non può essere razionalmente compreso, né nominato, né localizzato. È un termine di negazione : il NON di ogni cosa manifesta, il Nulla senza limiti, senza fine. È UNO, nonostante le infinite forme che sono in Lui e, come Macroprosopo, ha in Adam Kadmon il suo Veicolo. È Ain ( il Nulla), che può essere inteso solo come 'non questo, non quello'.[1]


Si ricorda che il Glossario completo de La Dottrina Segreta è consultabile al sito della Società Teosofica Italiana.

Note

  1. Da Ain-Soph nel Glossario a cura di Michele Zappalà