Deva: differenze tra le versioni

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(Sanscrito देव)  E’ un termine che deriva dalla radice ''dvi'' “brillare”, analogo a ''dyaus'' “cielo luminoso, sereno”. Il nome è quindi dato a degli “esseri celestiali” che sono i portatori dello ''[[svabhāva]]'' cosmico. Sta ad indicare delle potenze naturali, ciascuna delle quali veniva anticamente definita da particolari attributi. Vi sono molte classi di ''deva'' e l’appellativo viene anche dato a degli esseri del “regno elementale”, in quanto attinenti, seppure siano all’inizio della loro evoluzione, a dei piani superiori o “celesti”. <ref>Pier Giorgio Parola, ''Glossario Teosofico. Raccolta di termini usati nella letteratura teosofica'', Edizioni Teosofiche Italiane, Vicenza, 2013, p. 25 sg.</ref>
(Sanscrito देव)  E’ un termine che deriva dalla radice ''dvi'' “brillare”, analogo a ''dyaus'' “cielo luminoso, sereno”. Il nome è quindi dato a degli “esseri celestiali” che sono i portatori dello ''[[Svabhava|svabhāva]]'' cosmico. Sta ad indicare delle potenze naturali, ciascuna delle quali veniva anticamente definita da particolari attributi. Vi sono molte classi di ''deva'' e l’appellativo viene anche dato a degli esseri del “regno elementale”, in quanto attinenti, seppure siano all’inizio della loro evoluzione, a dei piani superiori o “celesti”. <ref>Pier Giorgio Parola, ''Glossario Teosofico. Raccolta di termini usati nella letteratura teosofica'', Edizioni Teosofiche Italiane, Vicenza, 2013, p. 25 sg.</ref>





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(Sanscrito देव) E’ un termine che deriva dalla radice dvi “brillare”, analogo a dyaus “cielo luminoso, sereno”. Il nome è quindi dato a degli “esseri celestiali” che sono i portatori dello svabhāva cosmico. Sta ad indicare delle potenze naturali, ciascuna delle quali veniva anticamente definita da particolari attributi. Vi sono molte classi di deva e l’appellativo viene anche dato a degli esseri del “regno elementale”, in quanto attinenti, seppure siano all’inizio della loro evoluzione, a dei piani superiori o “celesti”. [1]


Si ricorda che il Glossario completo de La Dottrina Segreta è consultabile al sito della Società Teosofica Italiana.

Note

  1. Pier Giorgio Parola, Glossario Teosofico. Raccolta di termini usati nella letteratura teosofica, Edizioni Teosofiche Italiane, Vicenza, 2013, p. 25 sg.