Tzimtzum
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Per la cabala è l’iniziale “contrazione” della Luce Infinita, che origina quel vuoto (chalal) che, in seguito, e conservando il profumo della divinità, potrà contenere la creazione. “L’abbandono in cui Dio ci lascia è il suo modo di accarezzarci. Il tempo, che è la nostra unica miseria, è il tocco stesso della sua mano. È l’abdicazione mediante la quale ci fa esistere. Egli resta lontano da noi, perché se si avvicinasse ci farebbe sparire”. (Simone Weil, Quaderni 4°, 179)[1]
Si ricorda che il Glossario completo de La Dottrina Segreta è consultabile al sito della Società Teosofica Italiana.
Note
- ↑ Pier Giorgio Parola, Glossario Teosofico. Raccolta di termini usati nella letteratura teosofica, Edizioni Teosofiche Italiane, Vicenza, 2013, p. 75