Kamarupa
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(Sanscrito कामरूप kāmarūpa) E’ lo spettro. È un vocabolo composto che significa “corpo di desiderio”. È costituito (post mortem) dalla connessione di kāma e di manas, privati del linga sharīra con cui formavano il māyāvi rūpa. Dopo la morte del corpo fisico diviene, nel kāmaloka, il veicolo della coscienza, dell’ ego personale, si tratta però di uno stato di coscienza che, solitamente, si limita ad una condizione di inconsapevolezza in una sfera degli effetti, tranne quando è catturato da un medium. Quando è lasciato dall’ Ego, e fino alla sua distruzione, rimane come uno strumento incosciente, una possibile preda.[1]
Si ricorda che il Glossario completo de La Dottrina Segreta è consultabile al sito della Società Teosofica Italiana.
Note
- ↑ Pier Giorgio Parola, Glossario Teosofico. Raccolta di termini usati nella letteratura teosofica, Edizioni Teosofiche Italiane, Vicenza, 2013, p. 41