La Società Teosofica - Storia, valori e realtà attuale: differenze tra le versioni

Da Wiki Italiano.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 3: Riga 3:
Il libro è inoltre arricchito da oltre 80 immagini in bianco e nero e a colori.
Il libro è inoltre arricchito da oltre 80 immagini in bianco e nero e a colori.


Di seguito si riportano alcuni '''brani antologici''' tratti dall'opera in oggetto:
==Brani antologici==
 
==Presentazione==
==Presentazione==


Riga 40: Riga 39:
Questi tre Princìpi non solo patrimonio e fede comune di tutte le Religioni, ma anche oggetto di ricerca delle Scienze e delle Filosofie.”<ref>[[Antonio Girardi]] (a cura di), ''La società teosofica. Storia, valori e realtà attuale'', Edizioni Teosofiche Italiane, 2014, pag. 20</ref>
Questi tre Princìpi non solo patrimonio e fede comune di tutte le Religioni, ma anche oggetto di ricerca delle Scienze e delle Filosofie.”<ref>[[Antonio Girardi]] (a cura di), ''La società teosofica. Storia, valori e realtà attuale'', Edizioni Teosofiche Italiane, 2014, pag. 20</ref>


==
==Dichiarazione dei principi==
Il testo della Dichiarazione di principi permette di cogliere appieno lo “spirito” che ha animato e anima la Società Teosofica:
 
“La Società Teosofica è composta da studiosi appartenenti a qualsiasi religione del mondo o a nessuna, uniti nell’approvare gli scopi della Società, con il desiderio di rimuovere gli antagonismi religiosi e di dialogare con gli uomini di buona volontà, qualunque sia la loro opinione religiosa.
Ciò che anima questi studiosi è il desiderio di approfondire le verità religiose, specifiche e filosofiche, nonché di condividere con gli altri i risultati dei loro studi.
Il loro vincolo di unione non è professione di una credenza comune, bensì una comune ricerca ed aspirazione alla Verità.
I teosofi sostengono che la Verità deve essere cercata con lo studio, con la riflessione, con la purezza della vita, con la devozione agli elevati ideali e considerano la Verità come una ricompensa alla quale si mira, non un dogma che si deve imporre con autorità.
I teosofi ritengono che ciò in cui si crede deve essere il risultato dello studio individuale  o dell’intuizione e non la sua premessa  e che esso deve basarsi sulla conoscenza, non sulle affermazioni.
I teosofi estendono la tolleranza a tutti, anche agli intolleranti, non come un privilegio da concedere, bensì come un dovere da adempiere e cercano di rimuovere l’ignoranza, non di punirla.
I teosofi considerano ogni religione come un’espressione della Divina Saggezza e preferiscono studiarla anziché condannarla, praticarla anziché farne proselitismo.
Pace è la loro parola d’ordine e Verità la loro meta.
La Teosofia è il corpo della verità che forma la base di tutte le religioni e che non può essere ritenuta come possesso esclusivo di qualcuno.
La Teosofia presenta una filosofia che rende la vita comprensibile e che dimostra come la giustizia e l’amore guidino la sua evoluzione.
La Teosofia pone la morte nel suo giusto posto, come un incidente ricorrente in una vita senza fine; essa apre le porte ad una esistenza più piena e più radiosa.
La Teosofia restituisce al mondo la Scienza dello Spirito, insegnando all’uomo a riconoscere se stesso  nello Spirito e a considerare la mente ed il corpo come suoi strumenti.
La Teosofia illumina le Scritture e le dottrine delle religioni, rilevandone i reconditi significati e in questo modo le giustifica di fronte al tribunale dell’intelletto, come sono sempre state giustificate agli occhi dell’intuizione.
I membri della Società Teosofica studiano queste Verità ed i teosofi cercano di viverle.
Chiunque sia disposto a studiare, a essere tollerante, a tendere in alto, ad operare con perseveranza, sia il benvenuto come membro, ma dipende da lui stesso diventare un vero Teosofo”.
 




==Notes==
==Notes==
<references/>
<references/>

Versione delle 21:10, 20 nov 2018

Questo volume, scritto e curato da Antonio Girardi, attuale Segretario Generale della Società Teosofica Italiana, contiene un corredo iniziale, ma completo, di informazioni che riguardano ‘’in primis’’ la storia della Società Teosofica, la sua diffusione nel mondo, la nascita e l’evolversi della sua realtà in Italia, compresa la vicenda del suo scioglimento, nel 1939, ad opera del regime fascista, fino ai giorni nostri. Il testo affronta inoltre la cronaca di quella variegata galassia di movimenti culturali che dalla S.T. o si sono staccati oppure affermano di aver tratto ispirazione. Oltre agli aspetti storici legati all’evoluzione della S.T., questa pubblicazione si sofferma brevemente anche sulla storia Teosofia e delle sue matrici filosofico-culturali. Viene poi compiutamente declinata l’organizzazione della Società Teosofica. sia a livello internazionale sia a livello italiano. Il libro è inoltre arricchito da oltre 80 immagini in bianco e nero e a colori.

Brani antologici

Presentazione

"La Società Teosofica è stata fondata nel 1875 e, lungo tutto il corso della storia, ha saputo mantenersi fedele e coerente con i suoi tre Scopi:

1. Formare un nucleo della Fratellanza Universale dell’Umanità senza distinzione di razza, credo, sesso, casta e colore.

2. Incoraggiare lo studio comparato delle religioni, filosofie e scienze.

3. Investigare le leggi inesplicate della natura ed i poteri latenti dell’uomo.

Ciò le ha permesso non solo di superare le prove cui è stata sottoposta ma anche di influenzare lo spirito del “tempo”. Concetti di chiara matrice teosofica come quello di Vita Una e approcci di tipo olistico, sistemico ed ecosostenibile sono oggi accettati normalmente nell’ambito scientifico e in quello culturale. L’anelito alla Fratellanza Universale senza distinzioni, alla Pace e ad una multiculturalità costruttiva e basata sul rispetto di tutti i credo religiosi e filosofici ha accompagnato la vita della Società Teosofica, che si è fatta portatrice di una visione rispettosa della libertà individuale e fautrice di un metodo maieutico e aperto alla dimensione del Nuovo, nel segno del Bello, del Buono e del Vero. Non stupisce, quindi, che la S.T. sia presente in molti Paesi e in tutti i continenti e non stupisce nemmeno che in molti di essi – anche in Italia – sia stata riconosciuta come Ente Morale.

Come tutti i testimoni del cambiamento la S.T. ha avuto ed ha i suoi detrattori, le cui argomentazioni peraltro appaiono di giorno in giorno più deboli. Questo scritto ha l’obiettivo di fornire a soci e simpatizzanti della S.T. e a tutti i ricercatori un corredo iniziale di informazioni che riguardano in primis la storia della S.T., la sua diffusione nel mondo, la nascita e l’evolversi della sua realtà in Italia, compresa la vicenda del suo scioglimento, nel 1939, ad opera del regime fascista. Il tutto arrivando fino ai giorni nostri ed affrontando anche la cronaca di quella variegata galassia di movimenti che dalla S.T. o si sono staccati oppure affermano di aver tratto ispirazione. Oltre agli aspetti storici la pubblicazione si sofferma brevemente anche sulla Teosofia e su quelle che sono le sue matrici filosofico-culturali. Viene poi compiutamente declinata l’organizzazione della S.T. sia a livello internazionale sia a livello italiano: un’organizzazione su base democratica, che onora i suoi tre scopi, che ha mantenuto la sua identità nel tempo e che si distingue positivamente dalle molte – troppe – associazioni che si considerano depositarie di insegnamenti esclusivi, derivati (o imposti) da presunti maestri, guru, ispiratori a vario titolo. Non mancano poi i riferimenti alla vasta letteratura teosofica e l’indicazione dei nomi di alcuni teosofi famosi.

La presente pubblicazione trae la sua prima base informativa dal saggio “Chi sono i teosofi”, redatto nel Settembre 1995 dall’allora segretario Generale della Società Teosofica Italiana, Edoardo Bratina. Il testo è stato completamente rivisto e ampliato ed è integrato con contributi che valorizzano interviste e approfondimenti pubblicati soprattutto nella “Rivista Italiana di Teosofia”. Da ultimo, ma non ultima cosa in ordine di importanza, è inserita un’appendice che contiene le biografie dei tre maggiori promotori della Società Teosofica (H.P. Blavatsky, H.S. Olcott e Annie Besant) e documenti di carattere storico o comunque in grado di far meglio comprendere il movimento teosofico e la sua storia. Affermava Bratina nella presentazione di “Chi sono i teosofi”:

“La Società Teosofica si propone essenzialmente di promuovere la ‘Fratellanza Universale senza distinzioni’, senza fare appello ad autorità carismatiche, ma soltanto al buon senso, non vi è chi non veda in questo programma un’immensa portata sociale e morale per la civiltà… affratellando uomini, donne di ogni religione, nazionalità, condizione sociale… La Società Teosofica promuove ricerche nei vari campi dello scibile, ma non accetta nulla per scontato”.

Le pagine affidate all’attenzione del Lettore offrono soltanto un cenno generale di quel vasto movimento mondiale che vede quotidianamente al lavoro volontario migliaia di persone che condividono il “sogno” (e il “segno”) della Fratellanza Universale senza distinzioni e che si riconoscono nell’affermazione della compianta presidente Internazionale della S.T. Radha Burnier: “La Teosofia non è un genere di filosofia vuota o una nuova setta o religione, ma ha a che fare con l’imparare qualcosa sulla vita e con la realizzazione della sua bellezza e del suo significato. Quelli che lavorano in questo senso diventano una luce che irradia amicizia e armonia, gentilezza e amore verso tutti. Se quello che studiamo non porta un tale cambiamento nella qualità delle nostre relazioni e del nostro atteggiamento, allora c’è qualcosa che manca nel nostro modo di capire la Teosofia”.[1]

Sintesi del pensiero teosofico

"Lo studio comparato delle religioni, delle filosofie e delle scienze dimostra che tutte queste discipline insegnano una dottrina fondamentale, riducibile ad alcuni Princìpi essenziali che, razionalmente formulati e integrati dalle ricerche scientifiche, costituiscono la Teosofia moderna, substrato e patrimonio di tutte le religioni del mondo. Tali Princìpi essenziali possono essere sintetizzati come segue:

1) Esistenza di un’Intelligenza Suprema, quale unica Realtà immanente e trascendente di cui tutte le altre non sono che manifestazioni parziali.

2) Esistenza dell’Evoluzione, quale manifestazione graduale e finalistica della Vita imperitura, in tutte le forme.

3) Esistenza di una Legge universale di Equilibrio, integrata dal periodico rinnovamento o palingenesi di tutto quanto esiste, dai microorganismi ai mondi siderali.

Questi tre Princìpi non solo patrimonio e fede comune di tutte le Religioni, ma anche oggetto di ricerca delle Scienze e delle Filosofie.”[2]

Dichiarazione dei principi

Il testo della Dichiarazione di principi permette di cogliere appieno lo “spirito” che ha animato e anima la Società Teosofica:

“La Società Teosofica è composta da studiosi appartenenti a qualsiasi religione del mondo o a nessuna, uniti nell’approvare gli scopi della Società, con il desiderio di rimuovere gli antagonismi religiosi e di dialogare con gli uomini di buona volontà, qualunque sia la loro opinione religiosa. Ciò che anima questi studiosi è il desiderio di approfondire le verità religiose, specifiche e filosofiche, nonché di condividere con gli altri i risultati dei loro studi. Il loro vincolo di unione non è professione di una credenza comune, bensì una comune ricerca ed aspirazione alla Verità. I teosofi sostengono che la Verità deve essere cercata con lo studio, con la riflessione, con la purezza della vita, con la devozione agli elevati ideali e considerano la Verità come una ricompensa alla quale si mira, non un dogma che si deve imporre con autorità. I teosofi ritengono che ciò in cui si crede deve essere il risultato dello studio individuale o dell’intuizione e non la sua premessa e che esso deve basarsi sulla conoscenza, non sulle affermazioni. I teosofi estendono la tolleranza a tutti, anche agli intolleranti, non come un privilegio da concedere, bensì come un dovere da adempiere e cercano di rimuovere l’ignoranza, non di punirla. I teosofi considerano ogni religione come un’espressione della Divina Saggezza e preferiscono studiarla anziché condannarla, praticarla anziché farne proselitismo. Pace è la loro parola d’ordine e Verità la loro meta. La Teosofia è il corpo della verità che forma la base di tutte le religioni e che non può essere ritenuta come possesso esclusivo di qualcuno. La Teosofia presenta una filosofia che rende la vita comprensibile e che dimostra come la giustizia e l’amore guidino la sua evoluzione. La Teosofia pone la morte nel suo giusto posto, come un incidente ricorrente in una vita senza fine; essa apre le porte ad una esistenza più piena e più radiosa. La Teosofia restituisce al mondo la Scienza dello Spirito, insegnando all’uomo a riconoscere se stesso nello Spirito e a considerare la mente ed il corpo come suoi strumenti. La Teosofia illumina le Scritture e le dottrine delle religioni, rilevandone i reconditi significati e in questo modo le giustifica di fronte al tribunale dell’intelletto, come sono sempre state giustificate agli occhi dell’intuizione. I membri della Società Teosofica studiano queste Verità ed i teosofi cercano di viverle. Chiunque sia disposto a studiare, a essere tollerante, a tendere in alto, ad operare con perseveranza, sia il benvenuto come membro, ma dipende da lui stesso diventare un vero Teosofo”.


Notes

  1. Antonio Girardi (a cura di), La società teosofica. Storia, valori e realtà attuale, Edizioni Teosofiche Italiane, 2014
  2. Antonio Girardi (a cura di), La società teosofica. Storia, valori e realtà attuale, Edizioni Teosofiche Italiane, 2014, pag. 20