Tattva
(Sanscrito तत्त्व) E’ il nome (originario dell’insegnamento sāmkhya) dei “principi - elementi” fondamentali della vita, gli aspetti di base della sostanza - coscienza originale, che evolvono in un mutuo, interiore, reciproco influenzarsi della loro duplice natura. Il loro numero varia grandemente a seconda delle scuole di pensiero. Per H.P.B. sono sette: quattro exoterici, sui piani della forma (rūpa) e cioè tejas (associato all’elemento fuoco e al principio kāma), vāyu (associato all’elemento aria e al principio prāna), apas (o jala, associato all’elemento acqua e al principio linga sharīra) e prithivī (associato all’elemento terra e al principio sthula sharīra) e tre esoterici sui piani informali (arūpa) e cioè ādi (in corrispondenza all’elemento ākāsha o æther e ad ātmā), anupapādaka (collegato alla “divina fiamma” e a buddhi) e ākāsha o alaya (associato a ether e a manas). Tattva è sinonimo di “quiddità”, di ciò che fa sì che una cosa sia quello che è e non altro, della sua essenza.[1]
Si ricorda che il Glossario completo de La Dottrina Segreta è consultabile al sito della Società Teosofica Italiana.
Note
- ↑ Pier Giorgio Parola, Glossario Teosofico. Raccolta di termini usati nella letteratura teosofica, Edizioni Teosofiche Italiane, Vicenza, 2013, p. 74 sg.